L’assicurazione viaggio fra necessità e convenienza

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  • Ultima modifica dell'articolo:3 Giugno 2022
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Quando vogliamo prenotare un viaggio o anche semplicemente un biglietto aereo, capita quasi sempre di dover scegliere se acquistare o meno dei pacchetti assicurativi che ci tutelano dagli imprevisti più diversi.
È sempre necessario o possiamo tranquillamente farne a meno?

Viaggiare è sempre un’esperienza molto coinvolgente.
Purtroppo, qualche volta, capita anche di andare incontro a imprevisti che, in un modo o nell’altro, possono rovinare i nostri piani.

Oltretutto, dopo la pandemia da Covid-19, sembra che stipulare una polizza viaggio sia ormai diventata una necessità.

Ecco perché le Compagnie assicurative hanno creato dei prodotti ad hoc incentrati essenzialmente su due aspetti: l’annullamento del viaggio e il rimborso delle spese mediche.

La garanzia di annullamento viaggio

La garanzia da annullamento consente di usufruire del rimborso delle spese sostenute per organizzare il viaggio nel caso in cui l’assicurato non abbia più la possibilità di partire.

Quando si stipula quest’assicurazione, per verificare l’effettiva operatività della copertura, vanno subito chiariti due aspetti: se è richiesta la prenotazione attraverso un tour operator o meno e se la Compagnia applica la regola proporzionale, se cioè vige l’obbligo di assicurare l’intera vacanza (viaggio, soggiorno, escursioni, etc.) o si può “scegliere” cosa assicurare.

Una volta definiti questi confini, vanno valutati con attenzione massimali, esclusioni e limiti.

I massimali

I massimali non sono altro che l’importo massimo che la Compagnia è disposta a sborsare in caso di sinistro.

Verificateli con attenzione, soprattutto quando i viaggi sono molto costosi.
Scoprire infatti di avere diritto a un rimborso massimo di cinquemila euro quando il viaggio ne è costati ventimila non è una bella esperienza.

Le esclusioni

Le esclusioni, invece, possono fare riferimento a specifici luoghi, a particolari malattie come l’HIV o altre, o anche a situazioni che non dipendono direttamente da noi, come le conseguenze di un annullamento del viaggio dovuto al fallimento del tour operator.

I limiti

I limiti, infine, sono delle condizioni che ci consentono di pagare meno ma che di fatto lasciano a nostro carico una parte più o meno piccola del danno, e di solito vengono esplicitate in polizza sotto forma di scoperti e franchigie.

Covid-19

Una parentesi sul Covid-19.

Esistono oramai tantissime assicurazioni che ci tutelano per gli aspetti più disparati dovuti alla malattia.
Sappiate, però, che tranne rarissime eccezioni, non è possibile assicurarsi dall’annullamento di un viaggio dovuto a chiusure o limitazioni che riguardano un determinato luogo geografico e non direttamente l’assicurato.

Quindi, ad esempio, se dobbiamo partire per la Grecia e non possiamo più farlo perché hanno chiuso i confini agli stranieri o hanno imposto loro una quarantena di quindici giorni, l’assicurazione non ci rimborserà le spese di viaggio sostenute.

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La garanzia per il rimborso delle spese mediche

Molte nazioni non hanno un sistema sanitario pubblico, o anche se ce l’hanno non è paragonabile nostro.

Da qui la necessità, per evitare di essere curati male o di non esserlo affatto, di rivolgersi a strutture private, che però solitamente sono anche molto costose.

Stipulare un’assicurazione che vada a rimborsare le spese sostenute per curarsi nel luogo in cui si soggiorna o per farsi rimpatriare il prima possibile e con i mezzi più adatti diventa quindi, in alcuni Paesi, quasi un obbligo.

Lo sapevate che curare una semplice appendicite negli Stati Uniti può costare più di ventimila euro?

Le assicurazioni che coprono questo tipo di rischio offrono spesso una serie di servizi accessori, come il rimborso per la perdita dei bagagli, un indennizzo in caso di ritardo dei voli o anche la responsabilità civile nel caso in cui si provochi qualche danno a terzi.

Più che concentrarsi su questi aspetti secondari, però, conviene innanzitutto verificare con attenzione massimali ed esclusioni della garanzia base e anche se è prevista la possibilità di usufruire di un servizio telefonico di assistenza sempre attivo quando ci troviamo all’estero.
In alcune circostanze, infatti, può essere importantissimo sentire una voce amica, che parla la nostra stessa lingua e che ci possa dare le indicazioni migliori per affrontare i nostri imprevisti di salute.

Conclusioni

In fondo, sentirsi coperti in caso di imprevisto, permette di godersi la vacanza in tutto relax, non trovate?

Com’è che si dice? Parigi val bene una polizza viaggio!

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Donato Vinci

Sono Donato Vinci, Agente di Assicurazioni. Mi occupo di welfare, terzo settore, responsabilità civile professionale, fideiussioni e fornisco consulenza alle aziende sulla corretta gestione e pianificazione dei rischi assicurativi. Con i miei articoli cerco di rendere più comprensibili i variegati aspetti del nostro mondo. Leggi la mia storia     Contattaci

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